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Temporali estivi improvvisi: denominazioni fantasiose che generano confusione e paure ingiustificate

In questi giorni di fine giugno, sul versante sud alpino stiamo vivendo giornate caratterizzate da un clima molto instabile, con temporali che si possono formare improvvisamente non soltanto in montagna ma anche nelle vallate o in pianura. Simili fenomeni localmente, possono essere violenti, e dunque accompagnati da fulmini, forti raffiche di vento, nubifragi e, di conseguenza anche da allagamenti.
Pur trattandosi di situazioni la cui pericolosità potenziale non va sottovalutata, durante l’estate, alle nostre latitudini non sono per nulla eccezionali. In certi periodi, infatti, l’arrivo di correnti fresche che incontrano gli strati di aria calda e umida presenti al suolo determina condizioni favorevoli allo sviluppo di momenti piovosi improvvisi, ben più numerosi rispetto ai più classici temporali di calore, sempre possibili durante i pomeriggi estivi.
In conclusione, non si giustifica l’utilizzo di denominazioni inventate “ad hoc” (come ad esempio il termine “flash storm”) che in meteorologia non trovano alcun riscontro, e che possono dunque generare confusione, se non addirittura paure ingiustificate.
27.06.2016
Notizia pubblicata il 
 
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